Ripartire dall'Italia
In un elenco pubblicato da The Spectator la cultura italiana è al primo posto. Una classifica simile fatta da US News vede l’Italia come trendsetter al mondo. Ciò sottolinea l’unicità della nostra cultura, cioè quel mix di sapere specialistico, scientifico, artistico e letterario. Se a tutto ciò sommiamo il valore delle pratiche quotidiane, le consuetudini tipiche di una identità collettiva apprese, inconsapevolmente, a contatto con la società nella quale si vive, che investono le scuole, le accademie, gli istituti, i musei, i ristoranti eccetera. Purtroppo la storia e la bellezza del nostro paese, sebbene apprezzati, non sono accompagnate da una adeguata capacità di sfruttare questo potenziale. Ma anche rispetto al “capitale sociale” non corrisponde adeguata sostenibilità. A proposito delle nostre banche non riusciamo a sostenere l’iniziativa per tante imprese, anche straniere, che vogliono investire in Italia. Numerosi startupper berlinesi e londinesi sono infatti scappati dall’Ita