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Visualizzazione dei post da aprile, 2020

Dialogo sulla sostenibilità e il Green Deal europeo (ricordando la Festa dell’Europa)

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Webinar 8 Maggio 2020 - ore 10:00 Ciclo: "Lezioni d'Europa 2020" Il ciclo on-line "A lezioni d'Europa" è un percorso realizzato nell’ambito del progetto “COMUNICAZIONE FSE REGIONE SICILIANA - Supporto all’attuazione della strategia di comunicazione del POR FSE” – Linea 3 – Comunicazione on line, organizzato in collaborazione con lo Europe Direct dell'Università di Siena, con il coinvolgimento dello Europe Direct Euromed Carrefour Sicilia, dello Europe Direct Trapani e dello Europe Direct Roma Innovazione. Il ciclo è un format informativo e formativo dell’Università di Siena che, in collaborazione con il Formez PA e l’assessorato Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale della Regione siciliana  si propone, con una serie di webinar della durata circa 1:30, di informare e coinvolgere i cittadini nella discussione sui temi più attuali relativi al funzionamento e alle politiche dell'Unione europea con l'obiettivo di ren

La comunicazione dell’arte: come cambierà nei giorni successivi alla pandemia?

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L’impatto che il pericolo del contagio da Covid-19 ha avuto sui modi di fruizione collettiva dell’arte è evidente e ha fatto emergere le difficoltà che una parte delle istituzioni museali e delle fondazioni ha dovuto affrontare in uno scenario inimmaginabile che le ha costrette a ripensare le proprie strategie.  Oltre alle conseguenze economiche, la cui portata potrà essere valutata solo in tempi che si prevedono piuttosto lunghi, ciò che si impone all’attenzione è come queste istituzioni possano trovare modi per non perdere il contatto con il proprio pubblico in un periodo di distacco forzato. Come afferma il rinomato filosofo sloveno Slavoj Žižek nella sua recentissima opera Virus: “Non si ritorna alla normalità. La nuova normalità dovrà essere ricostruita sulle macerie della vita di una volta”. In merito alle “exit strategy” che musei e istituzioni del mondo dell’arte dovranno mettere in atto, occorreranno nuovi format, nuove modalità di fruizione.. nuove skills per affront

Fase 2: una prova di speranza e maturità

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Il 4 maggio di Conte muove animi e discussioni, quasi più del manzoniano 5, di maggio. Questione di momenti. Di storia che si intreccia su una reale attualità di speranza e ansia preoccupante. L’Italia vuole ripartire, a piccoli passi ma è come la gioia del tuo piccolo che vedi, se pur a gattoni, imparare a stare sulle proprie gambe. A farlo di nuovo, dopo una caduta, una di quelle botte che ti rimane. Ti rimarrà di certo, tipo quando incontri una donna fascinosa che ti torna in mente quando pensi alla bellezza. Peccato però, questa sia una fase di  “Grande bruttezza”.  Dal prossimo 4 maggio riparte il settore manifatturiero, edile, commercio all’ingrosso con tutto l’indotto annesso, si potra’ correre al parco e non nel pianerottolo di casa, evitando quindi di incontrare la tua vicina simpaticona che corre solo col pensiero e ti guarda male manco fossi il brutto ed il cattivo e non il bello. Via libera anche alla visita a genitori  e parenti, con mascherina e senza troppa confiden

"Un uomo anziano in jabellah..."

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Un villaggio a pochi chilometri dal Sahara Occidentale, in Marocco. All'imbrunire avevo lasciato gli amici che discutevano seduti nell'unico caffè con alcuni giovani berberi. Discorsi sulle cose ultime, Dio, il senso della vita, il confine fra la realtà e l'illusione, come spesso accadeva in Marocco. Le strade in terra battuta erano vuote, rischiarate a lunghi intervalli da qualche lampione acceso,  riusciva difficile immaginare che quelle case, quelle vie potessero accogliere  il chiasso,  il trambusto, i cromatismi violenti, la luce accecante  del giorno. Nessun segno di vita, nessuna traccia, a parte un assurdo cartello con una freccia e sopra scritto 'Musee'. L'accento era forse stato cancellato o non era mai stato scritto. Guardavo, ma  non c'era ancora la foto, e comunque non scappava. Ho aspettato qualche minuto in quel silenzio tattile, di aria calda e secca. Poi è apparso un uomo anziano in jabellah, che ormai  si allontava verso il b

Rilancio di Agrigento Post Covid

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Riceviamo e pubblichiamo il documento dei rappresentanti della filiera turistica agrigentina a seguito degli incontri con l’Amministrazione comunale della Città di Agrigento: Amministrazione Comunale di Agrigento Work in progress e Manuale Covid 19 L’amministrazione comunale di Agrigento in vista della ripartenza, ha incontrato in video conferenza i rappresentanti degli operatori del settore turistico, accogliendo l’istanza di collaborazione propositiva per affrontare in modo condiviso questa seconda fase dell’emergenza Covid 19. Lunedì scorso, le rappresentanze del settore hanno trasmesso al Sindaco una nota ben dettagliata contenente alcune riflessioni e diverse richieste operative. Il sindaco, anche nella sua veste di presidente del Distretto turistico territoriale, ha raccolto in una piattaforma di discussione i temi affrontati ed alcune soluzioni possibili nell’immediato e a medio e lungo termine, qui di seguito riassunti: Riduzione imposte e tasse : Dipendenz

Emergenza Covid-19, il bonus e le altre misure per i giornalisti

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Con il Decreto interministeriale (Lavoro e Economia) del 28 marzo 2020, il governo ha dato attuazione alle previsioni contenute nell’art 44, comma 2, del predetto Decreto, con il quale è stato costituito un fondo, di importo pari a 300 milioni di euro, destinato ad erogare un sostegno economico “di ultima istanza” per quei lavoratori dipendenti o autonomi, ivi compresi quelli iscritti agli enti e casse previdenziali dei professionisti, che – pur avendo subito conseguenze economiche negative sulla loro attività in conseguenza della situazione di emergenza derivante dalla diffusione dell’infezione da Covid-19, non rientravano nella platea dei beneficiari dell’indennizzo economico (600 euro una tantum) rivolti ai soli iscritti alle gestioni autonomi Inps. Anche i giornalisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inpgi possono accedere all’incentivo economico in oggetto.  Per quanto riguarda il bonus statale di 600 euro: lo possono chiedere:  - i lavoratori che abbiano percep

Cantone (ABBA): Aiuti direttamente alle strutture

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Nel corso di una riunione tenutasi ieri in videoconferenza con tutta la filiera turistica nella città di Agrigento, il dott. Carmelo Cantone, Presidente dell’Associazione B&B Agrigento, ha avuto modo di rappresentare al Sindaco di Agrigento il tragico momento che stanno vivendo le strutture ricettive di Agrigento. A nome di tutte le attività dotate di codice ATECO 55.20 ( B&B, Case Vacanze, Affittacamere, Residence, attività attualmente chiuse ! ) , Cantone ha evidenziato la tragicità del momento e le preoccupazioni per il futuro ”Gli scenari sono ancora incerti e preoccupanti sia dal punto di vista sanitario che socio-economico; la gente vive in un clima di paura e non si ha alcuna certezza che le offerte rivolte ai turisti possano sortire una risposta soddisfacente; in parole povere, oggi non sappiamo se e quanti turisti verranno ad Agrigento. Pertanto invitiamo la Politica tutta, a cercare di porre in atto interventi mirati direttamente alle Aziende e non all’ipotetico

Covid-19: Confapi Sicilia “Non si sottraggano fondi a investimenti”

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La Regione non sottragga fondi europei per investimenti e formazione. A raccomandarlo la presidente di Confapi Sicilia, Dhebora Mirabelli, che attraverso una lunga lettera inviata ai vertici della Regione punta l’attenzione proprio sui soldi che arrivano da Bruxelles. “I 100 milioni di euro sottratti ad investimenti e formazione sono un lusso ed uno spreco improduttivo che non ci si puo’ permettere – sottolinea -. Evitare eventuali ulteriori disapplicazioni di principi e regole comunitarie sui fondi strutturali a noi assegnati oggi e’ piu’ che mai un dovere. Per noi, che rappresentiamo sul territorio la Confederazione delle Piccole e Medie Imprese, cosi’ come per Anci e tutti i sindaci dei Comuni coinvolti, e’ un grave errore non far ricorso a risorse regionali per spese correnti di cui hanno urgente e quotidiano bisogno famiglie e cittadini post covid-19”. Mirabelli esprime preoccupazione per via di “provvedimenti e richieste all’Ue per rendere operativa la distrazione di risorse d

La Sicilia vuole ripartire

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“E' presto per la normalità”, ha ribadito ieri il premier Giuseppe Conte in Lombardia , la regione che sta pagando il prezzo più alto in termini di vite umane per l'emergenza Coronavirus. Poi ha aggiunto: "Il Paese non può reggere un lockdown infinito”. Ed è proprio sui tempi che si è aperto un durissimo confronto in Sicilia.  Commercianti e artigiani spingono per la riapertura dal 4 maggio .  È una questione di sopravvivenza, dicono. Migliaia di persone rischiano la povertà. Si può tornare a lavorare, garantendo la sicurezza di dipendenti e clienti . Il governatore Musumeci, intervistato ieri sera a Telecolor, è stato chiaro: "In Sicilia non accettiamo più che ci siano due Italia e a due velocità diverse. Nel corso della cabina di regia ho detto al premier Conte che in Sicilia non sono tanto le risorse finanziarie di cui abbiamo bisogno quanto piuttosto la necessità di potere spendere presto e bene le risorse finanziarie che già ci sono. La stesse deroghe e gli

In giro...#restandoacasa

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Italia, un museo a cielo aperto. Il Belpaese raccoglie una percentuale assai corposa di tutto il tesoro culturale mondiale. L'agenzia di comunicazione EC dedica un post ogni settimana al nostro paese, al buono ed al bello che ci contraddistingue da sempre. Uno scrigno infinito di bellezze da ricordare #restandoacasa. "Abbiamo bisogno di sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente!"  Oggi visitiamo le #5terre 📷 In foto #cinqueterre Le Cinque Terre è una delle più belle aree mediterranee naturali della Liguria in un tratto costiero del levante lungo circa 10 km. L’UNESCO le ha nominate patrimonio dell’umanità nel 1997 ed è l'unico in Italia finalizzato anche alla tutela dell'ambiente antropizzato, che prevede, tra le altre cose, la salvaguardia del sistema di muretti a secco che sorreggono i terrazzamenti coltivati. Sulla riviera ligure di levante, in provincia di La Spezia, si affacciano le Cinque terre o

Sicilia, Inps: 13 pratiche di cassa integrazione

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Secondo l'Inps, che sabato mattina ha pubblicato un bollettino sulle pratiche di cassa integrazione in deroga trasmesse dalle Regioni, venerdì l'Isola si è fermata a una manciata di pratiche decretate e a zero pagamenti effettuati, mentre stamattina il portale del dipartimento Lavoro di Palazzo d'Orléans - che fa da filtro con l'istituto di previdenza - ne indica 534, alcuni dei quali portano la data di sabato 25 aprile. Non è stato raggiunto, comunque, l'obiettivo che appena tre giorni prima era stato fissato dall'assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, che riguardo un'inchiesta sui ritardi della Regione aveva promesso la trasmissione dei primi 1.400 decreti. "Dalla prossima settimana - aveva aggiunto inoltre riferendosi a quella che inizia oggi - gli uffici lavoreranno da duemila a duemilacinquecento decreti al giorno, tutti trasferiti in rigoroso rispetto cronologico". Le pratiche, in tutto, sono 37.277 e riguardano 136.706 lavora

La conferenza stampa del presidente del Consiglio sul nuovo Dpcm per la Fase 2

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«Avete dimostrato forza, ora inizia una nuova fase. Dobbiamo affrontarla con metodo e rigore». Con queste parole il presidente del Consiglio Conte si è rivolto ai cittadini nella conferenza stampa convocata per annunciare un nuovo Dpcm, che contiene le misure relative alla «fase 2» dell’emergenza coronavirus. «Dobbiamo evitare il rischio che il contagio torni a diffondersi», ha spiegato il premier, «bisogna rispettare le precauzioni, anche nelle relazioni con i propri parenti: l’unico modo per convivere con il virus è mantenere la distanza sociale di almeno un metro». Nonostante tutto, avverte il presidente del Consiglio, «la curva del contagio potrà risalire»: «Il rischio c’è, dobbiamo assumercelo». Per questo, dice Conte, «se vuoi bene all’Italia devi evitare la diffusione del contagio». Il nuovo decreto Le diposizioni del nuovo Dpcm per la Fase 2 saranno valide dal 4 al 17 maggio 2020. Alle imprese che potranno riaprire dal 4 maggio sarà consentito preparare la ripartenza con

Coronavirus, per una 'fase 2' a burocrazia zero

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Servono misure straordinarie di semplificazione per ripartire velocemente, tenendo conto che in una economia globale competitiva perdere del tempo nella ripresa significa perdere spazi nel mercato e lasciare molte persone senza un reddito. di Francesco Verbaro* Il dibattito che si è aperto su come costruire il post “lockdown” da Covid-19 vede d’accordo politici, esperti e commentatori sul fatto che tutto dovrà essere più semplice.  Tutti a chiedere “basta burocrazia” , soprattutto in questa fase in cui bisogna intervenire con urgenza. Ed  è un sacrosanto imperativo ritenere che dobbiamo fare in fretta e bene . Ne va della sopravvivenza economica e sociale del Paese. Ma questo, questa direzione di marcia,  dipenderà dalla nostra capacità amministrativa  che vede in gioco la politica, la dirigenza pubblica e il personale. Una volta individuato  l’obiettivo di policy  (sostegno al reddito, incentivi ella imprese, cassa integrazione, spinta agli investimenti, forniture sanitarie

Coronavirus, Conte: "dal 4 maggio più spostamenti, ma cautela. "

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Il premier in un'intervista a  la Repubblica  delinea la fase 2 dell'emergenza Covid-19: "Faremo in modo, di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio". E precisa che "non sarà un liberi tutti" Via libera a diverse imprese e più spostamenti dal 4 maggio, scuole riaperte a settembre. Il premier Giuseppe Conte delinea i passaggi cruciali della fase 2 dell'emergenza Coronavirus . Il presidente del Consiglio però chiede "cautela" e ribadisce che "non sarà un libera tutti". "Faremo in modo - dice Conte - di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio". Il piano per le imprese "Stiamo lavorando, proprio in queste ore - spiega il premier - per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre ol

25 Aprile, il messaggio di Mattarella: uniti ce la faremo

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«Nella primavera del 1945 l’Europa vide la sconfitta del nazifascismo e dei suoi seguaci. L’idea di potenza, di superiorità di razza, di sopraffazione di un popolo contro l’altro, all’origine della seconda guerra mondiale, lasciò il posto a quella di cooperazione nella libertà e nella pace e, in coerenza con quella scelta, pochi anni dopo è nata la Comunità Europea. Oggi celebriamo il settantacinquesimo anniversario della Liberazione, data fondatrice della nostra esperienza democratica di cui la Repubblica è presidio con la sua Costituzione. La pandemia del virus che ha colpito i popoli del mondo ci costringe a celebrare questa giornata nelle nostre case. Ai familiari di ciascuna delle vittime vanno i sentimenti di partecipazione al lutto da parte della nostra comunità nazionale, così come va espressa riconoscenza a tutti coloro che si trovano in prima linea per combattere il virus e a quanti permettono il funzionamento di filiere produttive e di servizi essen