Meteo estremo, troppo caldo in Sicilia: vaccino, le temperature che portano allo stop della campagna


È tra le regioni italiane, insieme alla Sardegna, a più alto rischio di passare a breve in fascia di rischio (gialla se non arancione, come temono Ecdc), entro i primi giorni di agosto, eppure la Sicilia chiude in centri vaccinali causa "caldo". Paradossi di una regione. La Sicilia è al 54,1% la Sardegna al 56,2% di vaccinati over 12 rispetto alla popolazione.

Mentre la media nazionale viaggia rapidamente sopra è al 58,4%. In contemporanea con la temuta ondata di calore la Protezione civile siciliana ha invitato le Asl «dei territori dove sono previsti livelli di allerta "rossa" o "arancione", con livelli di ondate di calore da 2 a 3 (massimo), fino al 6 agosto» a «ridurre gli orari in modo significativo degli hub vaccinali». In sostanza le «Asp e i Commissari Straordinari locali» dovranno valutare «di sospendere nelle ore più calde della giornata (dalle ore 11/12 alle ore 19/20) le operazioni negli hub vaccinali».

Almeno in palestre, mercati, palazzetti senza possibilità di refrigerazione. A Palermo il centro vaccino più grande della Fiera del Mediterraneo, è chiuso già da ieri «tra le 11 e le 20, fino a nuova comunicazione. In questa fascia oraria non sarà possibile recarsi all'hub provinciale di Palermo per sottoporsi a tampone drive-in, vaccinazione o chiedere il rilascio del Green pass». A lanciare l'allarme è il dirigente generale dell'assessorato regionale alla Sanità, Mario La Rocca: «Il trend in Sicilia evidentemente è in elevata crescita». Stando al bollettino regionale ieri i nuovi contagi sono stati 724 (9.995 positivi) e gli ingressi in terapia intensiva sono 3 (30 posti).


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