Bella Italia
Italia, un museo a cielo aperto. Il Belpaese raccoglie una percentuale assai corposa di tutto il tesoro culturale mondiale. L'agenzia di comunicazione EC dedica un post ogni settimana al nostro paese, al buono ed al bello che ci contraddistingue da sempre. Uno scrigno infinito di bellezze da ricordare. "Abbiamo bisogno di sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente!"
Oggi andiamo in #puglia a #lecce
Lecce, infatti, oltre che punto di passaggio verso i “Caraibi d’Italia” è prima di tutto una città ricca di testimonianze e opere d’arte di epoca romana, medievale e rinascimentale e soprattutto barocca.
Lecce viene definita la “Signora del Barocco“, ed è proprio l’arte barocca quella che caratterizza le guglie, i portali, le chiese, i monumenti e le abitazioni del centro storico. Attraversando Porta Napoli eretta nel 1548 in onore di Carlo V, si accede alla città vecchia.
Il centro storico di Lecce
Da qui si ramificano alcune tra le più importanti strade di Lecce sulle quali si affacciano raffinati palazzi e interessanti botteghe artigianali dove vengono realizzati oggetti in cartapesta e in pietra leccese. Passeggiando comodamente a piedi per le vie del centro si incontrano la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, in piazzetta Baglivi, e quella di Santa Maria di Costantinopoli in piazzetta Addolorata. In Via Umberto I, invece, potrete ammirare il cinquecentesco Palazzo Adorno e la Basilica di Santa Croce, simbolo della città e del barocco leccese. Senza grossa fatica si raggiunge il nucleo centrale della città, ovvero l’elegante Piazza Sant’Oronzo, cuore pulsante della vita cittadina, nella quale campeggia la celebre colonna del Santo patrono, e la scenografica Piazza del Duomo con la sfarzosa facciata laterale della Cattedrale e il suo alto campanile, il quattrocentesco palazzo del Vescovado contraddistinto dal loggiato angolare ad arcate, e il palazzo del Seminario risalente al 1700, oggi sede del Museo Diocesano di Arte Sacra, della Biblioteca Innocenziana e dell’Archivio Storico Diocesano.
Per gli amanti dei giardini la Villa Comunale, situata nei pressi di Piazza Sant’Oronzo, costituirà una piacevole sosta. Intitolata a Giuseppe Garibaldi, la Villa un tempo era chiamata dai leccesi “Villa della Lupa” per la presenza di una gabbia in cui erano rinchiusi dei lupi (la lupa campeggia nello stemma della città chiamata Lupiae dai Romani).
Da vedere: Castello voluto dal Re Carlo V nel 1539, oggi, è sede dell’Assessorato alla Cultura.
Piazza Sant’Oronzo è la principale piazza di Lecce, il salotto cittadino, da sempre luogo di incontro e di ritrovo; piazza ovale la cui pavimentazione è ornata da un mosaico raffigurante lo stemma della città: la Lupa sotto un albero di leccio e la corona con 5 torri.
Il Duomo di Lecce si erge nell’omonima Piazza, la Cattedrale è dedicata a Maria SS. Assunta, venne costruita nel 1144, fu ristrutturata nel 1230 per essere poi completamente ricostruita nel 1659 da Giuseppe Zimbalo per volere del vescovo Luigi Pappacoda.
La Basilica di Santa Croce con l’attiguo Convento dei Celestini (ora Palazzo del Governo) è uno dei maggiori complessi architettonici della città e soprattutto, il più significativo esempio di barocco leccese, specialmente per l’opulenza delle decorazioni della facciata principale.
Lecce, città delle chiese. E’ così che veniva definito in passato il capoluogo pugliese per il gran numero e la bellezza dei suoi edifici sacri. Oltre al Duomo e alla Basilica di Santa Croce, una miriade di altre chiese (circa 40) sono disseminate per la città.
L’abbazia di Cerrate è un piccolo gioiello situato sulla strada provinciale che collega Squinzano a Casalabate.
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