La Giornata Mondiale della salute
Ove risiede il peso del trentadue della nostra Carta Costituzionale?
E’ piumata entità o macigno sul capo?
La salute, diritto fondamentale della persona ed interesse supremo della collettività, custodita, protetta strenuamente, pare oggi appesantita, stremata da una pandemia senza fine.
Compressa e assottigliata nel suo garantismo ad ora evanescente.
In costante lotta con la libertà, sua collega parimenti essenziale.
È salita oggi, ripida e insidiosa, non ci si può voltare indietro ne’ cedere il passo, per non perdere terreno sotto i piedi.
L’abbraccio della Repubblica al diritto alla salute avvince l’individuo in toto, ne accarezza la dignità d’esistenza.
Quanta salute è tutelata, quanto di quel nevralgico nucleo irrinunciabile, di quel completo benessere psicofisico nel nostro presente è saldo?
L’articolo 32 della Costituzione ci imprime in occhi e cuore che la SALUTE non è soltanto un diritto individuale, s’allunga invece alla collettività, coinvolgendo la totale comunità di persone.
Ecco, tale forza di gravità attrae a se’ i benefici d’un nitido orizzonte, chiamato vaccino, lucerna in fondo al vorticoso tunnel in cui il COVID-19 vorrebbe risucchiarci tutti quanti, mutando pelle e facendosi più subdolo ad ogni batter di nuovo sole.
Intrappolando il fisico e l’anima d’una intera umanità.
Una nitida ragionevolezza del vivere, accostarsi con cuore placido al faticoso tentativo del sistema sanitario di restituire speranza e salute. Di poter tornare a sorridere a viso netto, a stringere l’amore , a popolare ogni angolo di via, senza scansare come peste la paura che affonda una pungente lama sul collo.
È amore per la persona, è dignità, non violare i limiti imposti da quel doveroso rispetto.
Questo tempo d’emergenza denuda le nostre fragilità, ma evidenzia la forza reattiva connaturata al genere umano.
È sfida quotidiana del personale sanitario nel mondo, è carenza di risorse, è lotta impari ma perpetua per il sommo fine di tutelare un bene immenso.
La corsa contro lo scorrere dei giorni di vantaggio ad un nemico subdolo ,velocissimo e assassino.
Grandezza e dedizione albergano negli studi per garantire un reale equilibrio tra la persona e l’intera collettività, equa bilancia tra singolo e popolo.
La vera protezione della nostra salute non conosce compromessi ne’ filtri.
Si nutre di quella sensibilizzazione essenziale per la sua sopravvivenza.
Eva Di Betta
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