Italia Nostra: «No a mega impianti fotovoltaici nel Val di Noto»
Ancora una volta siamo di fronte alle contraddizioni della Regione Siciliana. Alle sue scelte e decisioni.
Il Val di Noto, superbo territorio a Sud-Est dell’Isola, ci narra la storia di un paesaggio, di città, di luoghi celebrati anche dall’Unesco, che li ha riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La vitalità, la tenacia, la creatività connotano questo territorio e le sue popolazioni, che sempre hanno saputo rinascere, rigenerarsi dopo gravi crisi o catastrofi. Popolazioni in grado di immaginare, progettare e realizzare nuove ed eccezionali imprese, come la monumentale ricostruzione barocca seguita al terribile terremoto del 1693. Ma anche, più di recente, scegliendo decisamente, sapientemente, un modello di sviluppo che si fonda sulla tutela del paesaggio, l’agricoltura di qualità, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali, il turismo. E in tal modo vivendo, oggi, un tempo di grande ripresa e rinnovamento, riuscendo ad attrarre viaggiatori, turisti, imprenditori, cittadini del mondo, alcuni dei quali talmente innamorati di questo territorio, di questi luoghi da farne il proprio spazio vitale, esistenziale.
In tale contesto, appaiono inspiegabili, sconcertanti le autorizzazioni concesse dagli uffici della Regione Siciliana preposti alla tutela del nostro patrimonio culturale e ambientale. Insomma: stiamo assistendo alla concessione di diverse e preoccupanti autorizzazioni per la realizzazione di mega impianti fotovoltaici, proprio in zone di altissimo pregio paesaggistico e naturalistico (tra l’altro, a ridosso della splendida Riserva naturale di Vendicari). Zone rinomate, anche, per la produzione di eccellenze agricole, apprezzate in tutto il Mondo.
Pertanto, pur riconoscendo, in questo delicato momento storico, l’importanza delle cosiddette “energie rinnovabili”, noi di Italia Nostra, insieme a tante amministrazioni comunali, enti, associazioni, comitati e fondazioni, contestiamo fermamente, fortemente tali concessioni, in stridente contrasto con il modello di sviluppo intrapreso e posto in essere con grande sapienza e lungimiranza dalle popolazioni locali.
Esprimiamo, altresì, apprezzamento e sostegno all’iniziativa del Sindaco e della Amministrazione Comunale di Noto, che hanno deciso di ricorrere contro i decreti di autorizzazione di tali impianti. Inoltre, chiediamo che il Dipartimento Energia della Regione Siciliana porti, al più presto in approvazione, in Giunta Regionale, il Piano Energetico Regionale, così come riformato (dallo scorso giugno 2021) dal Commissione Tecnica Specialistica, e nella cui proposta vengono stabilite le aree idonee e non idonee e le limitazioni sul cumulo e il consumo di suolo.
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