Che cos’è il piatto unico?

Il “piatto unico” dà la possibilità di assumere con una sola portata tutti i nutrienti necessari nelle quantità equilibrate per stare bene.
Spesso consente di mangiare con gusto e senza sacrifici apportando al nostro organismo le dosi necessarie di proteine, carboidrati, grassi, vitamine,  Sali minerali e tutti i nutrienti necessari al nostro benessere.




Nella tradizione della cucina mediterranea sono moltissimi i piatti unici nutrizionalmente equilibrati come le varie minestre e minestroni di cereali, legumi e verdure.

Nel tempo, la tradizione contadina e mediterranea del piatto unico è stata spesso abbandonata per seguire, ai pasti, la regola di una sequenza di portate: antipasto, primo, secondo, contorno e infine il dolce.

Ma spesso, dopo un antipasto e un piatto di pasta ci si sente sazi e si fatica a mangiare le verdure.

Così facendo nella fase post prandiale ci si sente appesantiti, con difficoltà di digestione e con problemi di intestino.

Comporre un “piatto unico” è semplicissimo: il piatto unico deve contenere le proporzioni corrette di:

Verdure (50%)

di cereali (meglio se integrali) o patate (25%)

di proteine animali (carne, pesce, uova, latticini) o vegetali  (legumi, derivati della soia, seitan,) (25%)

Condire con grassi “buoni” come l’olio extravergine di oliva e inserire semi oleosi come lino, girasole, zucca, canapa, sesamo (i semi hanno anche contenuto proteico).


Dott.ssa Serena Castronovo

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