La Sorba, un frutto tutto siciliano
Non è tra la frutta più conosciuta, ma è sicuramente un frutto antico e un tempo molto diffuso tra contadini. Il Sorbo domestico appartiene alla Famiglia delle Rosaceae. E’ una specie originaria dell’Europa Meridionale, in Italia si trova sporadicamente in tutta la penisola e nelle isole, specie in Sicilia nei boschi ed in particolare nel versante orientale dell’Etna.
La Sorba era conosciuta già al tempo dei Romani che la utilizzavano soprattutto per la preparazione di liquori.
Le leggende popolari ci raccontano della Sorba, come di un frutto portafortuna contro la miseria e la fame, che avesse il potere magico di allontanare tutti i mali.
I frutti del sorbo domestico erano più diffusi nei secoli passati.
Purtroppo negli ultimi decenni il consumo e la diffusione dei frutti sono andati via via in diminuzione. Oggi sono rari e vengono catalogati nei frutti dimenticati o frutti minori.
La Sorba si raccoglie nel mese di ottobre. I frutti non sono consumati freschi alla raccolta, si consumano man mano durante l’inverno, dopo un processo di trasformazione dei tannini. Durante il processo di ammezzimento sono messi tipicamente nella paglia e si ha una riduzione dei tannini e un aumento degli zuccheri nella polpa.
Da qui un detto siciliano che dice così “Cu lu tempu e cu la pagghia maturano li zorbi” (col tempo e con la paglia maturano le sorbe), volendo con ciò indicare che certe decisioni hanno bisogno di tempo per “maturare”.
Il frutto è di dimensioni piccole dalla forma piriforme. La buccia è di colore giallo-rossastro e punteggiato, quindi bruno a maturità. La polpa è verdognola dolce che vira al bruno a piena maturazione. Sapore acidulo, che diventa diventano dolce dopo l’ammezzamento.
I frutti hanno proprietà diuretiche, astringenti, antinfiammatorie, lenitive. In questo caso, è consigliabile utilizzare frutti ancora più acerbi. Questa capacità medicinale deriva dal fatto che possiedono dei principi attivi, sostanze peptiniche e tanniniche, acidi organici (specialmente acido sorbico, malico, citrico e tartarico), sorbitolo.
Le Sorbe oltre ad essere mangiate al naturale si utilizzano per fare sidro, confetture, liquori e salse.
Serena Castronovo
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