Alluvione a Catania: che cosa sta succedendo e il rischio "Medicane
Catania, scuole chiuse anche mercoledì
Il sindaco del capoluogo siciliano, Salvo Pogliese, ha annunciato la chiusura di tutte le attività non essenziali. Sarebbero oltre 150 i millimetri di pioggia caduti in poche ore. Pogliese ha esortato i catanesi a "non uscire di casa se non per ragioni di emergenza perché le strade sono invase dall'acqua"
Il bilancio delle vittime del maltempo che da 24 ore sta tormentando la Sicilia ed in particolare la provincia di Catania registra a Gravina di Catania un morto annegato, un 53 anni che era scivolato per strada rimanendo incastrato sotto una autovettura ferma. Ieri una coppia di coniugi è stata travolta da un fiume di fango a Scordia. Il corpo del marito è stato ritrovato qualche ora dopo, quella della donna, ancora non è stato trovato e si dispera di trovar la ancora in vita.
La via Etnea trasformata in un vero e proprio fiume in piena e l'acqua che scende fin a piazza Duomo
"La quantità di acqua è la stessa di un uragano" commenta all'AGI Carlo Cacciamani, meteorologo alla guida di ItaliaMeteo - l'Agenzia nazionale per la meteorologia e climatologia - spiegando come tra Sicilia e Calabria insista una situazione ciclonica delle medie latitudini che prende energia dal fatto che il Mediterraneo è ancora molto caldo. A diffrenza di un uragano - tipico degli Usa, si tratta di una struttura ben più vasta con velocità del vento molto minore. Ma assistiamo a precipitazioni imponenti.
"In Sicilia il 92,3 per cento dei Comuni ha parte del territorio a rischio frane e alluvioni con i terreni che non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente provocando allagamenti e smottamenti" spiega Coldiretti commentando i dati Ispra che dimostrano quanto sia "impellente una politica del territorio che comprenda anche infrastrutture adeguate alla rivoluzione climatica in corso. I giorni di pioggia che continua a cadere stanno massacrando l'agricoltura della provincia di Catania. Non solo gli ortaggi ma anche gli agrumi e le varie strutture aziendali hanno subito danni incalcolabili".
"Così come nel 2018 le aree della piana di Catania si sono allagate senza che siano state messe in atto azioni di tutela - denuncia Coldiretti Sicilia -. Tubi rotti, inesistenti sistemi di conservazione delle risorse idriche che in estate mancano fotografano una situazione gravissima. Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi. A livello nazionale quest'anno i costi stimati hanno già superato i due miliardi tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne".
Per Coldiretti Sicilia "la cementificazione selvaggia, gli incendi, l'erosione del suolo, il crescente quanto preoccupante fenomeno di installazione di impianti fotovoltaici a terra sono le cause principali di quello che sembra essere una tragedia annunciata".
Per la giornata di domani, mercoledì 27 ottobre, prevista allerta arancione su parte della Sicilia. Allerta gialla prevista sulle restanti aree della Sicilia e sugli estremi settori della Calabria. ’avviso prevede il persistere di venti da forti a burrasca dai quadranti orientali, sulla Sicilia, con raffiche di burrasca forte o tempesta, specie sui settori sud-orientali. Previste forti mareggiate lungo le coste esposte. L’avviso prevede inoltre il persistere di precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia, con fenomeni più frequenti sui settori centro-orientali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Fonte today.it
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