Dimissioni in massa dei sindaci siciliani? Zambuto: "Si rischia una crisi istituzionale"
L'assessore regionale alle Autonomie locali si schiera al fianco dei primi cittadini, che hanno chiesto un intervento del governo centrale per poter approvare i bilanci. "Quadro normativo inefficace, bisogna sostenere i territori con scarsa capacità fiscale. Ingestibile un commissariamento degli enti con le ordinarie procedure".
"ll governo Musumeci esprime sostegno e condivisione nei confronti della mobilitazione dei sindaci dell’Isola e manifesta preoccupazione per il rischio di una crisi istituzionale senza precedenti, che può compromettere la tenuta sociale nei territori". Lo dichiara l'assessore regionale alle Autonomie locali, Marco Zambuto, in relazione alla possibilità di dimissioni di massa da parte di 250 sindaci siciliani avanzata a conclusione dell'assemblea dell'Anci a Parma, denunciando l'impossibilità di approvare i bilanci.
"Le dimissioni dei sindaci - ha aggiunto Zambuto - non sarebbero in alcun modo gestibili attraverso le ordinarie procedure di commissariamento. Non vi sono in gioco, infatti, problemi specifici di singole realtà territoriali, ma emerge una grave criticità delle autonomie locali dell’Isola rispetto alla quale è necessario intervenire con risposte di sistema capaci di incidere sulle criticità finanziarie e sulle gravi carenze di personale. Ribadiamo che, di fronte al livello di difficoltà denunciato dai primi cittadini dell’Isola, la stessa Regione, con un eventuale invio di commissari, non riuscirebbe ad affrontare il nodo della mancata approvazione dei bilanci e sarebbe costretta a prendere atto dell’inefficacia dell’attuale quadro normativo e dell’insufficienza dei meccanismi perequativi a sostegno dei territori con scarsa capacità fiscale".
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