Finanziara in Sicilia: avanti il piano
Niente bollo auto per le famiglie a basso reddito. Le perplessità sull'utilizzo di fondi comunitari per far quadrare i conti allungano i tempi di approvazione all'Assemblea regionale. Passa l'esenzione dei canoni per gli stabilimenti balneari
Nella Finanziaria siciliana che va avanti piano passano l'esenzione dei canoni per gli stabilimenti balneari, lo stop al bollo auto per le auto di piccola cilindrata per le famiglie a basso reddito e la sospensione dei canoni irrigui per i consorzi di bonifica. Ma il vero nodo sono le coperture: gli uffici dell'Assemblea regionale hanno consegnato ai deputati una nota di 38 pagine che analizza punto per punto le criticità di una manovra che si regge sul dirottamento di fondi comunitari.
È proprio sull'articolo 5, la cassaforte della manovra, che ci sono le perplessità più grandi: i tecnici, però, si soffermano anche sugli articoli 7 e 8, quelli che destinano risorse alle fasce deboli e agli operatori economici. Così la manovra incontra il primo inciampo: ieri la seduta che avrebbe dovuto iniziare ad analizzarla è stata spostata da oggi a lunedì, con la conseguenza che verosimilmente si entrerà nel merito della Finanziaria solo martedì, quando all'ultimo momento utile per l'approvazione, il 30 aprile, mancheranno 48 ore. La solita corsa contro il tempo.
“La difficoltà derivante dalle limitate risorse finanziarie – ammette il vicepresidente della commissione Baldo Gucciardi (Pd) - sta rallentando i lavori. Tuttavia esprimo soddisfazione per le norme che sono state approvate, come ad esempio l’esenzione delle tasse di concessione sui canoni demaniali marittimi e la sospensione dei canoni dei Consorzi di bonifica”.
“Si procede molto lentamente – annota Luigi Sunseri del Movimento 5Stelle – anche perché la maggioranza è ancora una volta spaccata”. Ieri le tensioni si sono viste ad esempio sui fondi per lo sport, con uno scontro a distanza fra gli assessori all'Economia e allo Sport, Gaetano Armao e Manlio Messina, che ha spinto i grillini a parlare di “un governo che ha decretato la morte dello sport”.
E mentre il presidente della Regione Nello Musumeci lancia quello che chiama “un Piano regionale per la ricostruzione economica”, da discutere dopo la Finanziaria, e convoca associazioni di categoria e sindacati a Palazzo d'Orléans per il 5 maggio, le forze politiche si affannano a rivendicare i singoli passi avanti: Pd, Lega, Movimento 5Stelle, Italia viva e l'assessore regionale al Territorio Toto Cordaro esultano a pochi minuti di distanza gli uni dagli altri per l'esenzione dei canoni balneari, ma la strada per arrivare a un via libera definitivo sembra ancora lunga. “In aula – dice Claudio Fava de 'I cento passi' - ci batteremo affinché le risorse arrivino presto nelle disponibilità di persone e imprese. con i nostri emendamenti proveremo a identificare strategie chiare di spesa e finalità, non misure estemporanee e di scarso impatto. soprattutto per alcuni settori: editoria, bar e ristoranti, turismo e innovazione".
È proprio sull'articolo 5, la cassaforte della manovra, che ci sono le perplessità più grandi: i tecnici, però, si soffermano anche sugli articoli 7 e 8, quelli che destinano risorse alle fasce deboli e agli operatori economici. Così la manovra incontra il primo inciampo: ieri la seduta che avrebbe dovuto iniziare ad analizzarla è stata spostata da oggi a lunedì, con la conseguenza che verosimilmente si entrerà nel merito della Finanziaria solo martedì, quando all'ultimo momento utile per l'approvazione, il 30 aprile, mancheranno 48 ore. La solita corsa contro il tempo.
“Si procede molto lentamente – annota Luigi Sunseri del Movimento 5Stelle – anche perché la maggioranza è ancora una volta spaccata”. Ieri le tensioni si sono viste ad esempio sui fondi per lo sport, con uno scontro a distanza fra gli assessori all'Economia e allo Sport, Gaetano Armao e Manlio Messina, che ha spinto i grillini a parlare di “un governo che ha decretato la morte dello sport”.
E mentre il presidente della Regione Nello Musumeci lancia quello che chiama “un Piano regionale per la ricostruzione economica”, da discutere dopo la Finanziaria, e convoca associazioni di categoria e sindacati a Palazzo d'Orléans per il 5 maggio, le forze politiche si affannano a rivendicare i singoli passi avanti: Pd, Lega, Movimento 5Stelle, Italia viva e l'assessore regionale al Territorio Toto Cordaro esultano a pochi minuti di distanza gli uni dagli altri per l'esenzione dei canoni balneari, ma la strada per arrivare a un via libera definitivo sembra ancora lunga. “In aula – dice Claudio Fava de 'I cento passi' - ci batteremo affinché le risorse arrivino presto nelle disponibilità di persone e imprese. con i nostri emendamenti proveremo a identificare strategie chiare di spesa e finalità, non misure estemporanee e di scarso impatto. soprattutto per alcuni settori: editoria, bar e ristoranti, turismo e innovazione".
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