La comunicazione dell’arte: come cambierà nei giorni successivi alla pandemia?

L’impatto che il pericolo del contagio da Covid-19 ha avuto sui modi di fruizione collettiva dell’arte è evidente e ha fatto emergere le difficoltà che una parte delle istituzioni museali e delle fondazioni ha dovuto affrontare in uno scenario inimmaginabile che le ha costrette a ripensare le proprie strategie. 

Oltre alle conseguenze economiche, la cui portata potrà essere valutata solo in tempi che si prevedono piuttosto lunghi, ciò che si impone all’attenzione è come queste istituzioni possano trovare modi per non perdere il contatto con il proprio pubblico in un periodo di distacco forzato.

Come afferma il rinomato filosofo sloveno Slavoj Žižek nella sua recentissima opera Virus: “Non si ritorna alla normalità. La nuova normalità dovrà essere ricostruita sulle macerie della vita di una volta”. In merito alle “exit strategy” che musei e istituzioni del mondo dell’arte dovranno mettere in atto, occorreranno nuovi format, nuove modalità di fruizione.. nuove skills per affrontare il digitale con più competenza. Servono social media manager per l’arte.

Ed una volta modificato il “sistema arte” anche per questo ambito ci sarà dunque, un “prima” e un “dopo”.


Elisa Carlisi per ECagency Agrigento

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