Emergenza Covid-19, il bonus e le altre misure per i giornalisti
Con il Decreto interministeriale (Lavoro e Economia) del 28 marzo 2020, il governo ha dato attuazione alle previsioni contenute nell’art 44, comma 2, del predetto Decreto, con il quale è stato costituito un fondo, di importo pari a 300 milioni di euro, destinato ad erogare un sostegno economico “di ultima istanza” per quei lavoratori dipendenti o autonomi, ivi compresi quelli iscritti agli enti e casse previdenziali dei professionisti, che – pur avendo subito conseguenze economiche negative sulla loro attività in conseguenza della situazione di emergenza derivante dalla diffusione dell’infezione da Covid-19, non rientravano nella platea dei beneficiari dell’indennizzo economico (600 euro una tantum) rivolti ai soli iscritti alle gestioni autonomi Inps.
Anche i giornalisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inpgi possono accedere all’incentivo economico in oggetto.
Per quanto riguarda il bonus statale di 600 euro:
lo possono chiedere:
- i lavoratori che abbiano percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito non superiore a 35 mila euro la cui attività sia stata limitata dai provvedimenti restrittivi emanati in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19;
- i lavoratori che abbiano percepito nell’anno di imposta 2018 un reddito compreso tra 35 mila e 50 mila euro e abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività in conseguenza dell’emergenza epidemiologica.
Per cessazione dell’attività si intende la chiusura della partita Iva nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 31 marzo 2020. Per riduzione o sospensione dell’attività lavorativa si intende una comprovata riduzione di almeno il 33 per cento del reddito del primo trimestre 2020, rispetto al reddito del primo trimestre 2019. L’indennità verrà corrisposta a condizione che il soggetto richiedente abbia adempiuto agli obblighi contributivi previsti con riferimento all’anno 2019.
Per fruire del bonus - che non è cumulabile con altri benefici previsti dal Decreto “Cura Italia” in tema di cassa integrazione ovvero dell’analogo bonus di 600 euro per gli iscritti alle gestioni Inps - i colleghi interessati potranno presentare domanda all’Inpgi corredata dall’autocertificazione del possesso dei requisiti reddituali e dagli altri elementi prescritti dalla norma, a decorrere dal prossimo 1 aprile. L’Istituto erogherà l’importo previsto previa verifica della regolarità contributiva, che costituisce uno dei requisiti stabiliti dal decreto per accedere al beneficio.
Eccezionalmente per questo provvedimento, il modulo relativo è in allegato nel box in alto a destra.
Inoltre, il Comitato amministratore della Gestione separata Inpgi ha approvato una serie di interventi a sostegno dei propri iscritti.
Eccoli sintetizzati (si precisa che a seguire viene riportata ESCLUSIVAMENTE una sintesi dei provvedimenti adottati. Per ulteriori indicazioni e per la modulistica relativa si invita a consultare il sito inpginotizie.it):
1) Indennità una tantum per il sostegno al reddito
L’Inpgi 2 ha disposto un indennizzo di 500 euro per tutti i giornalisti autonomi che:
- nell’ultimo triennio abbiano percepito un reddito compreso tra 2.100 e 30 mila euro;
- non abbiano usufruito della convenzione Inpgi-Casagit con onore a carico della Gestione separata;
- nel trimestre marzo-maggio 2020 hanno registrato una riduzione di almeno un terzo dei propri compensi rispetto al trimestre ottobre-dicembre 2019 (criterio stabilito in analogia a quello previsto dal governo per la sospensione delle rate dei mutui per la prima casa).
2) Contributi previdenziali
È stata prevista una dilazione dei versamenti dei contributi per coloro che nel 2019 abbiano conseguito un reddito esclusivamente da lavoro autonomo non superiore a 30mila euro. Il versamento del contributo minimo per l’anno 2020, preciso dal regolamento entro il prossimo mese di luglio, potrà essere effettuato nel periodo che va dal 31 luglio 2020 fino al 31 ottobre 2021 senza sanzioni e interessi. La misura sarà efficace subito dopo la relativa approvazione da parte dei ministeri vigilanti.
3) Estensione del congedo parentale
È stato deliberato che, a decorrere dallo scorso 5 marzo, i giornalisti iscritti in via esclusiva all’Inpgi 2 che abbiano figli di età non superiore ai 12 anni possano ottenere uno specifico congedo per assistere i figli in casa, con indennità giornaliera pari alla metà di 1/365 del reddito. Anche questa misura sarà efficace subito dopo la relativa approvazione da parte dei ministeri vigilanti.
4) Prestiti agevolati e sospensione delle rate in corso
Disposta la facoltà di sospensione del pagamento delle rate di rimborso per freelance e parasubordinati che abbiano in corso prestiti ottenuti dalla Gestione separata.
5) Prestito solidale
Il comitato amministratore della Gestione separata ha costituito un fondo di garanzia solidale di 10 milioni di euro per l’erogazione di un prestito solidale ai freelance e ai parasubordinati che si trovino in situazione di difficoltà a causa dell’emergenza Covid-19. Il prestito solidale sarà a tasso zero e potrà essere restituito in 36 rate mensili. L’importo del prestito potrà essere fra i 2mila e i 25 mila euro.
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