Bella Italia

Italia, un museo a cielo aperto. Il Belpaese raccoglie una percentuale assai corposa di tutto il tesoro culturale mondiale. L'agenzia di comunicazione EC dedica un post ogni settimana al nostro paese, al buono ed al bello che ci contraddistingue da sempre. Uno scrigno infinito di bellezze da ricordare. "Abbiamo bisogno di sentire il profumo del passato per dare il giusto valore al presente!"

Oggi andiamo a Pergusa...


In foto #lagodipergusa


Pergusa è un lago della Sicilia che si trova nelle vicinanze di Enna. Si tratta dell'unico lago naturale rimasto sull'isola. Nonostante le relativamente modeste dimensioni riveste grande importanza geologica, faunistica e culturale e in ragione di ciò vi fu istituita una riserva naturale speciale, mentre l'Unione europea ha promosso il lago a sito di interesse comunitario.

È situato ai piedi del monte Carangiaro, a un’altezza di 667 metri sul livello del mare ed era un tempo circondato da una fitta foresta: la riserva ‘Selva Pergusina’.

Ha stimolato la fantasia di scrittori d'ogni tempo: da Claudiano, Ovidio, Cicerone, Livio e Diodoro Siculo al poeta inglese John Milton e molti altri. Ovidio ne scrisse nelle sue “Metamorfosi”, nel I secolo d.C., e Claudiano ne “Il ratto di Proserpina”, nel IV secolo d.C., lo definì come un lago di “acque chiare profonde, cinto alle rive da ombrose selve”. Ovidio lo descrisse come luogo di “primavera eterna”. Poi sbalordì Aristotele e Plinio per uno strano fenomeno: a volte le sue acque si colorano di rosso. Le leggende popolari interpretarono il fenomeno come punizione divina o presagi di cattivo auspicio.

Tale evento è unico al mondo: il lago si tinge di rosso sangue per via della presenza di un piccolo ‘gambero’ (Arctodiaptomus salinus) che, per difendersi dai raggi del sole estivo, si tinge di un pigmento rosso e si insedia in foltissime colonie sotto le piante acquatiche. Tale pigmento si trasferisce poi all’acqua ed ai batteri che in essa vivono ‘regalando’ questo aspetto rossastro al lago. 

Attorno al lago si stende la Selva Pergusina, coltivata a bosco durante gli anni trenta con la messa a dimora di specie alloctone e di conifere, alternate per formare le lettere DUX, in onore di Benito Mussolini, che del lago Pergusa aveva voluto la bonifica e che tra il 1936 e il 1937, ordinò la creazione dell’omonimo villaggio. Lungo la costa del lago si sviluppa l’Autodromo di Pergusa, molto importante e conosciuto lungo circa 5 km. Costruito nel 1951, è stato scenario di prestigiosi eventi internazionali tra cui la Formula 1, il Campionato mondiale Superbike e la Targa Florio, cui hanno preso parte molti leggendari nomi del motorsport internazionale.

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