Foibe, il Giorno del Ricordo
Muto silenzio
ha dormito
accanto a corpi
inermi
ignoto sonno di morte.
Anni su anni
tappeto di cuori
occultati,
gli uni sugli altri addormentati.
Persecuzione di sguardi,
affamati, torturati,
infoibati vivi e morti.
Ammassati a strapiombo
in amara carneficina.
Ancora addolora,
alla preghiera esorta,
per i patimenti
d'innocenti anime,
per le crudeli mani
che seminarono morte,
che moltitudine ignara
spinsero a picco
negli imperscrutabili
abissi del creato,
inghiottita da voragine
senza voce,
senza fiato.
Eva Di Betta
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