Il Decreto scuola è legge, Azzolina: "Ora definiamo le linee guida"
Con 245 voti favorevoli e 122 contrari la Camera ha definitivamente convertito in legge il decreto che disciplina gli Esami di Stato conclusivi del I e del II ciclo di istruzione, la valutazione finale degli alunni, la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 e l’avvio del 2020/2021, le procedure concorsuali straordinarie per la Scuola secondaria di I e II grado.
“È un provvedimento nato in piena emergenza che consente di chiudere regolarmente l’anno scolastico. Ora definiamo le linee guida per settembre, per riportare gli studenti a scuola in presenza e in sicurezza”, ha spiegato la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
“Il testo – ha aggiunto la ministra – è stato migliorato durante l’iter parlamentare grazie al lavoro responsabile della maggioranza di governo. Con l’obiettivo di mettere al centro gli studenti e garantire qualità dell’istruzione”.
“Con questo provvedimento – spiegano i deputati del M5S in commissione Cultura – consentiamo alle scuole italiane di concludere questo anno difficile e impegnativo nel migliore dei modi possibili e di predisporre l’avvio del prossimo in totale sicurezza, ripristinando quel rapporto diretto docente-studente che tanto è mancato in questi mesi”.
“In ogni norma contenuta nel decreto – sottolineano – abbiamo guardato agli interessi degli studenti, semplificando come opportuno gli esami di fine ciclo ma confermandone serietà e adeguatezza. Soprattutto, abbiamo tutelato il diritto degli alunni a ricevere un’istruzione di qualità dalle migliori professionalità garantendo la modalità concorsuale per la selezione di 32.000 docenti, ad oggi precari”.
“Come gruppo Lega – ha affermato deputato della Lega Rossano Sasso – abbiamo praticato una lotta parlamentare durata per giorni e notti, evidenziando i rischi e le criticità di un decreto che non risolve alcun problema, anzi ne crea di nuovi. Un decreto inutile, che contribuirà esclusivamente ad aumentare il caos a settembre”
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