Covid Sicilia, indagine di siero-prevalenza su oltre 11mila persone. Ecco i 120 comuni coinvolti nei test

I test saranno effettuati a cura della Croce Rossa Italiana. Si tratta di una ricerca importantissima perché serve per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi anche in assenza di sintomi.



Al via anche in Sicilia a cura del Ministero della Salute e dell'Istat, in collaborazione con le Regioni e la Croce Rossa Italiana l’indagine di siero-prevalenza dell’infezione da coronavirus per capire quante persone nel nostro Paese abbiano sviluppato gli anticorpi anche in assenza di sintomi.

Il test - come ha spiegato la Croce Rossa Italiana - verrà eseguito in tutta Italia su un campione di 150mila persone residenti in 2mila Comuni, distribuite per sesso, attività e classi di età. Gli esiti dell’indagine, diffusi in forma anonima e aggregata, potranno essere utilizzati anche per altri studi scientifici e per l’analisi comparata con altri Paesi europei. Per ottenere risultati affidabili e utili è fondamentale che le persone selezionate per il campione aderiscano.

Le persone verranno contattate al telefono dagli operatori della Croce Rossa Italiana tramite un numero telefonico che inizia con 06.5510 e per fissare un appuntamento in uno dei punti prelievo individuati dai Comitati CRI territoriali presso le sedi delle ASP, Guardie Mediche e altre sedi, per eseguire un piccolo prelievo di sangue. Il prelievo potrà essere eseguito anche a domicilio se il soggetto è fragile o vulnerabile.

La Regione, tramite le Asp, comunicherà l’esito dell’esame a ciascun partecipante residente nel territorio. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell'indagine. In Sicilia sono in tutto 11.183 le persone selezionate dall'Istat, residenti in 120 Comuni interessati dall’indagine (qui l'elenco dei comuni). 

«Entrati a pieno nella “Fase 2” – commenta Luigi Corsaro, Presidente CRI Sicilia -  è importante capire l’evoluzione della pandemia. Basta un semplice prelievo di sangue per conoscere la propria storia rispetto al virus e per scongiurare eventuali nuovi contagi tra la popolazione. Chiediamo pertanto anche alle Istituzioni Locali e ai Medici di Medicina Generale di sensibilizzare i cittadini selezionati affinché il maggior numero di persone possa aderire all’indagine di siero-prevalenza promossa dal Ministero della Salute e Istat in collaborazione con le Regioni e la Croce Rossa Italiana. Spesso – conclude Il Presidente Corsaro - si parla dell’importanza della prevenzione in ambito sanitario, ritengo che aderire al test sia il miglior modo di prevenire ulteriore diffusione della pandemia e preparare, ristabilire e migliorare le comunità riducendo il livello di vulnerabilità delle stesse».

Commenti

Post popolari in questo blog

Agrigento, incontro dei soci del movimento per la sostenibilità sul tema rigassificatore

Sulle rinnovabili è finalmente nato un movimento trasversale ai territori, un’onda travolgente nata in Sardegna, arrivata ormai nel centro Italia

Le mostre da non perdere ad Aprile in tutta Italia